Vicolo Cieco n.25: Alla larga dai sogni
Di questa poesia sospesa tra il fare la vittima e i suoi esorcismi esci da questo corpo, ma per andare dove… la poesia che…
Vicolo Cieco n.23: La critica che vorrei
Che dica la vacuità dello spettacolo e che smetta di pensare che siamo troppo pochi, che non ce la possiamo fare. Che tiri fuori…
Vicolo Cieco n.22: Alleanza
Alleanza è percepire insieme il modo di affrontare un rischio. Sono arrivati i marziani e alleanza è erigere un argine, un fronte che di comune…
A proposito di “Addio alle Armi” n.4: Alessandro Assiri
Una poesia che rifonda se stessa è principalmente una poesia che ripensa le sue relazioni percependosi come testimonianza collettiva. Tra le relazioni che vanno…
Vicolo Cieco n.21: Comuni e Principati
In fondo Addio alle armi, già dal titolo, voleva essere una chiamata di deposizione, non tanto degli strumenti del conflitto, quanto della zappa che…
Vicolo Cieco n.20: Si salvi chi può
Si diventa maturi e allora ognuno per i cazzi suoi, sembra essere questa la morale di uno degli ultimi articoli di Temporelli su Atelier….
Vicolo Cieco n.19: Svalutation
Sono così buono, deve essere lo spirito del natale, quasi quasi la smetto con questa propaganda sulla scomparsa dell’autore e rivendico il diritto della…
Zibaldello n.20: Grazie Amazon
Grazie Amazon di aver creato Kindle, finalmente posso andare in treno con tutta la mia libreria, posso portarmi i 1400 volumi e scegliere cosa…
Vicolo Cieco n.18: In un mondo perfetto
In un mondo perfetto, Chapman avrebbe ucciso Yoko Ono. Ma questa è la poesia pronta all’uso, quella che succhia dai morti e che fa…
Siamo tutti un po’ più soli
Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 – Conegliano, 18 ottobre 2011) [jwplayer config=”Playlist Player” mediaid=”8148″] [jwplayer config=”Single Player” mediaid=”8149″]
Vicolo Cieco n.17: Scappate compagni
La deriva, la folle saggezza. Il respiro un po’ beat. La natura instabile che la parola poetica dovrebbe avere tra esitazioni e pause. Questo…
Vicolo Cieco n.16: Forbicine
Profili. Leggo: professione poetessa, critico letterario, artista polivalente, etc… Che mondo meraviglioso. Guardo. Avatar (che, tradotto, sono le faccine cui vogliamo assomigliare): un paio…
Vicolo Cieco n.15: Provviste per il futuro
La poesia che torna al corpo e quella che respira, quella che si mette la faccia con la cronaca addosso. Ho anch’io i miei…
Vicolo Cieco n.14: Arrivederci a settembre
Stiamo rotolando tutti insieme in un breviario di beghine da comari caciarose, orfani di ogni grandezza, in balia della nuova esaperante epidemia poetica: il…