Dispacci per Narda- In ricordo dell’amica Narda Fattori


[In ricordo di Narda Fattori, recentemente scomparsa, riproniamo un omaggio a lei dedicato su Carte Sensibili e vi invitiamo a leggere o rileggere i versi di questa poeta (qui). lb]

Quando un’amica ci lascia, perché una compagna che sempre è vicina a noi tutti la prende con sé, si sente istantanea un’assenza che pesa. Per alcuni lo strappo è doloroso e permane  per molto tempo. Per altri è un attimo, come quando si spezza il filo di una cucitura che tiene insieme le parti di un abito. Quella rottura si sente, è materiale, fisica, è impossibile non percepirla. Poi però, se si ascolta con pienezza, si sente venire incontro qualcosa che rinsalda quel filo anzi, è molto di più di un filo, è una presenza che si allarga, in noi, che amplia il nostro essere, di quella vita, vivace-mente un’ essenza importante. Capita così anche con la cara amica Narda Fattori, che ha collaborato con il gruppo di cartesensibili, e spesso ci ha inviato suoi testi e recensioni. Leggendola e rileggendo le lettere che ci siamo scambiate, le parole on-line traducono con immediatezza ciò che noi tutti siamo: in- linea. Questo modo di dire possiamo tradurlo ciascuno in una propria modalità, a me piace tradurla come orizzonte, come condivisione e anche come una trasposizione di un altro modo di dire, all’inglese, on-air, che traduco all’impronta, realmente cogliendo ciò che è la nostra posizione ogni attimo, vivi e morti: in aria, o meglio sull’aria, l’aria di una voce di un suono o di una luce, in una rivoluzione celeste di cui non siamo certo fautori ma anime che bruciano, propellente di ogni storia che non finisce di intessere le sue ombre alle scintille, i propri dispacci, in diluvi di emozioni e relazioni, reazioni a catena indissolubile di un amore che è tragico e possente e ci trafigge ogni istante. Tutte, tutti noi, che abbiamo incontrato Narda Fattori e abbiamo partecipato alla visione della vita, di queste nostre faccende umane, non solo letterarie, con lettere che sono appunti e dispacci dal fronte della quotidianità in cui siamo attestati, in una guerra prima di tutto con noi stessi, per non essere abbastanza aperti all’altro, agli altri, alle vicende che ci vengono in-contro, vogliamo ciascuno dalla propria intimità, messa in condivisione, salutarla in un abbraccio che si amplia, dall’una all’altra, all’altro, consapevoli che non c’è abbastanza distanza per sentire un distacco definitivo là dove Amore alla(r)ga le sue trame. Questo nostro GRAZIE a NARDA  è dire ciascuno con la sua voce che ancora è  con noi, in questo abbraccio, lungo, senza tempo, un continuo segnare e cerc(hi)are con la matita i suoi versi che ancora ci aprono lo sguardo approdando alla vita.

f.f.  a nome del gruppo di cartesensibli- In ricordo di Narda Fattori , 11 gennaio 2017

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