http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/ Tutto (o quasi) sulla poesia contemporanea italiana Tue, 07 Nov 2017 16:31:03 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.1 Di: giorgio linguaglossa http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/#comment-11906 Sat, 21 Jul 2012 11:49:02 +0000 http://poesia2punto0.com/?p=10516#comment-11906 concordo in toto con la riflessione di Roberto Bertoldo, detto questo, vorrei anche dire che non c’è cosa più perigliosa e instabile del fare critica del contemporaneo, tanto più instabile oggi perché abbiamo a che fare con linguaggi mediatici e poetici de-territorializzati e perché il critico è costretto a salire sul trapezio senza poter contare sulla rete di protezione e salva vita sotto di lui. il critico è così sospeso nelle sue ardite peripezie nella solitudine più assoluta, può contre solo sulle proprie forze e abilità. tutti gli altri poetanti (una massa sterminata!) sta in platea a godersi lo spettacolo e si chiede: quando procomberà? quando il disamato critico cadrà al suolo? E c’è una indubbia crudeltà in questa attesa, in questa sfida tra la massa dei poetanti che attende di essere sollevata dagli scudi della critica e il critico che volteggia sul trapezio. Ecco perché l’attività critica è oggi delegata agli stessi addetti ai lavori (si chiamano così?), espressione derisoria alquanto. Ma insomma, ritengo che esercitare l’attività critica in modo indipendente richieda una grande dose di follia, oggi che un po’ tutto è in crisi si può dire che è in crisi anche la crisi. Personalmente ritengo che non ci sia scampo alla crisi e, paradossalmente, che proprio questo sia il punto di forza della crisi: il suo essere senza via di uscita, neanche una uscita di sicurezza

]]> Di: margherita ealla http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/#comment-10224 Sun, 13 May 2012 07:05:00 +0000 http://poesia2punto0.com/?p=10516#comment-10224 Mi scuso del ritardo! Gentile Roberto, grazie per la risposta e gli ulteriori chiarimenti, …coi quali concordo in toto.
(e il mio grazie non è perché concordo, è a prescindere)

Un saluto!

]]> Di: Roberto Bertoldo http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/#comment-10133 Tue, 24 Apr 2012 22:07:57 +0000 http://poesia2punto0.com/?p=10516#comment-10133 Gentile Davide Castiglione, una certa consonanza tra noi è forse naturale in quanto il tuo “Per ogni frazione” è uno dei dieci libri che ho segnalato qualche giorno fa alla redazione di Poesia 2.0 per la classifica di Libri Di/Versi voluta dal bravo Sebastiano, una classifica incompleta in quanto ho preferito non inserire i libri dei miei amici poeti, e non sono pochi, ma riguardante comunque gli ultimi dieci anni di mie letture. In effetti il discorso sull’oscurità, reale o fittizia, è fondamentale soprattutto riguardo la poesia e le accuse di oscurità gratuita rivolte ad essa non sono sempre condivisibili anche se a volte il poeta costruisce a tavolino una suggestione che nasconda l’insipienza dei suoi testi.
E’ per questo che, pur condividendo in pieno la critica di Margherita Ealla all’arricchimento interessato (dicevo infatti: «Fraintendimenti simili, spesso anche sostenuti da poteri e interessi, sono molti») ma volendo fare qui un discorso soprattutto tecnico, rilevavo quanto il dato autobiografico non dovesse essere fatto passare per simbolico se era solo letterale. Un vizio che non è solo una furbata dello scrittore ma anche un errore involontario dell’interprete. Mi è capitato più volte di rilevare in una poesia uno spessore emotivo e intellettuale inesistente solo perché da lettore avevo esigenza di ritenere che fosse poesia e non una semplice biografia in versi. L’«arricchimento semantico» non è dunque solo una naturale e anche a volte positiva variazione esegetica ma una vera e propria semantizzazione. Dall’altra parte, certi poeti sono simili a quei pittori che imbrattano la tela e poi si affidano all’intelligenza esegetica e alla sensibilità artistica degli spettatori per assurgere ad artisti qualificati e, peggio ancora, a uomini profondi.
C’è molta differenza tra le spocchiose elucubrazioni mentali e la vera profondità, così come c’è differenza tra una sensibilità accorta e una sensibilità effettiva. Non critico quindi l’arricchimento semantico in sé, ben venga quello di un verso che risulta ambivalente per la sua natura sintetica, come può essere il leopardiano «Perì l’inganno estremo / ch’eterno io mi credei», suscettibile di interpretazioni varie, tanto concettualmente quanto riguardo la sua intensità. Ma facciamo in modo di sistemare nella scansia adatta quanti versificano sul loro quotidiano come fosse il centro del mondo. Questo è il primo compito del critico, di quello militante almeno, che deve sforzarsi di distinguere il verso «scavato» nella vita «come un abisso» dal verso «scavato» nel dizionario.

Un caro saluto a voi

]]> Di: margherita ealla http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/#comment-10106 Sat, 21 Apr 2012 13:43:15 +0000 http://poesia2punto0.com/?p=10516#comment-10106 come Davide, trovo interessante i fuochi di questa cartina tornasole.

Esterno qualche perplessità sulla parte “Commento due versi verosimili”, quando si parla di verso “non giustificabile” non solo perché l’autore non l’ha caricato o “proiettato su un piano simbolico”o, meglio, non l’ha fatto consapevolmente limitandosi alla narrazione del fatto biografico, ma perché, così facendo “allora il lettore non ha nessuna possibilità di interpretare il verso in modo corretto e qualunque arricchimento semantico sarebbe indipendente dall’autore” . Ebbene?!
Non trovo che ciò sia sempre e in ogni caso un limite, anzi. Che le letture e le interpretazioni arricchiscano ben vengano, anche se sono “indipendenti dall’autore”

Credo che spesso gli “scrittori mediocri” siano accresciuti da altri interessi (congreghe, potere di lobbies culturali, interessi privati ecc…) che non i fraintendimenti di arricchimento semantico. Sono infatti questi altri interessi che semmai spingono al fraintendimento e all’arricchimento semantico, a questo punto sì, falso e perfettamente volontario.

un caro saluto

]]> Di: Davide Castiglione http://poesia2punto0.com/2012/04/20/la-buona-poesia-n-9-roberto-bertoldo/#comment-10102 Sat, 21 Apr 2012 09:23:50 +0000 http://poesia2punto0.com/?p=10516#comment-10102 Intervento complesso e assai interessante. Sto studiando proprio “l’oscurità” in poesia (nella poesia inglese e americana), come si realizza a livello linguistico.

Sono in gran parte d’accordo col tuo discorso, soprattutto col denunciare sia l’infantilismo di certe operazioni d’avanguardia (mi sembra Fortini dicesse che le avanguardie sono destinate a essere decadenti, perché una cosa è la rivolta testuale, l’altra il cambiare lo stato di cose presenti) così come la bruta “democratizzazione” che si cerca di fare a volte. E mi piace che, finalmente su questa rubrica, qualcuno parli di “testi” e di “espressività”. Sembra che per forza si voglia parlare solo di poeti e di canoni…

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